Ampliamenti Piani Casa e Frazionamenti
La Società opera demolizioni con ricostruzioni e ampliamenti volumetrici nel rispetto della Legge Regionale n. 21 dell’11 agosto 2009, prorogata fino al 31 Gennaio 2017 (nella sezione News: Lazio, Piano Casa prorogato fino al 31 gennaio 2017).
Il Piano Casa nel Lazio
La Legge Regionale n. 21 dell’11 agosto 2009, “Misure straordinarie per il settore edilizio e interventi per l’edilizia residenziale sociale”, è stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 142 al Bollettino Ufficiale n.31 del 21 agosto 2009.
La norma prevede una serie di interventi edilizi da effettuare in deroga a strumenti urbanistici e regolamenti edilizi vigenti. I lavori di aumento delle cubature o della superficie sono consentiti sia sugli edifici residenziali che su quelli a destinazione diversa. Al contrario, la demolizione con successiva ricostruzione è ammessa solo sugli immobili ad uso abitativo. Grande attenzione è riservata anche alla riqualificazione delle periferie e all’edilizia sociale.
L’obiettivo è raggiungibile con la semplificazione delle procedure, ricorrendo più spesso alla Dia, Denuncia di inizio attività, e limitando il permesso di costruire agli interventi di demolizione e ricostruzione. Le misure mirano a incentivare la domanda di interventi, in modo da sostenere l’occupazione e il giro di affari del settore costruzioni, caratterizzato prevalentemente da piccole e medie imprese, messe in difficoltà dall’attuale congiuntura economica, ma in grado di effettuare la tipologia di micro interventi previsti dalla legge. Alla norma è riconosciuto carattere straordinario.
L’applicazione della legge si articola in cinque livelli:
– Ampliamento degli edifici a destinazione residenziale, che usufruiscono di bonus volumetrico dal 20% al 35%;
– Ampliamento degli immobili non residenziali, con premio di superficie fino al 20% e 25%;
– Demolizione e ricostruzione degli edifici residenziali, attuabile con un aumento del 35% e di un 10% aggiuntivo se l’intervento è realizzato sulla base di un progetto vincitore di un concorso di progettazione;
– Demolizione e ricostruzione degli edifici non residenziali, con margini del 35%;
– Recupero degli edifici esistenti, destinando all’uso residenziale quote fino al 20% dei volumi accessori e pertinenziali
– Riqualificazione urbana e ambientale con la delocalizzazione ed eventualmente l’aumento dei diritti edificatori;
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