Ricerca Perito Industriale/ingegnere

Cp Progetti Srl, società di Ingegneria ricerca Perito industriale o Ingegnere con esperienza di almeno 5 anni nel settore . Tale figura professionale dovrà essere autonoma nella redazione di progetti di impianti elettrici e meccanici, a servizio di edifici civili ed industriali. Requisiti indispensabili sono l’ottima capacità di utilizzo dei principali strumenti di calcolo e l’elaborazione grafica dei progetti (AUTOCAD). E’ richiesta la disponibilità presso la sede operativa di Roma e l’autonomia per poter effettuare eventuali sopralluoghi in cantiere e presso il cliente, almeno sul territorio regionale. Requisiti preferenziali sono la conoscenza della lingua inglese, nonchè precedenti esperienze in ambito cantieristico. Inviare dettagliato curriculum vitae, corredato da lettera di presentazione e portfolio dei lavori/progetti già realizzati, tramite la pagina web LAVORA CON NOI del sito www.cpprogetti.com, indicando la specifica divisione afferente gli impianti.     Entra a far parte del nosto Team Inviaci subito il tuo CV Allega il tuo CV (richiesto) Dimensione massima: 2Mb - Formato preferibile: PDF Allega una tua presentazione (opzionale) Dimensione massima: 2Mb - Formato preferibile:... 5

MODOOLAB @MAKER FAIRE ROME

Venerdì 16 ottobre 2015 saremo presenti alla Maker Faire Rome, il più grande evento di innovazione al mondo, una mostra dedicata a tutta la famiglia che mette al centro creatività e innovazione e celebra il “maker movement”. Vi aspettiamo per presentarvi il nuovo modellino in legno delle unità abitatative, rigorosamente autoprodotto presso il FabLab Lazio – Sede di Roma. E poi tutte le novità e gli aggiornamenti del progetto Modoolab, il nuovo modo di abitare! Scopri. Inventa. Crea. Il Futuro, e MODOOLAB, lo trovi solo alla Maker Faire       Ideatore e Proponente: Flavio Cherubini   Autoprodotto presso: Fab LAB Lazio – Sede di Roma                                              Partner Tecnologico: CP Progetti      Maker Faire Roma Università “La Sapienza” Roma Piazzale Aldo Moro, 5 Apertura al pubblico Venerdi 16 /10 dalle ore... 5

GIORNATA DELLA CREATIVITÀ

Il 17 Settembre alle ore 18, presso lo Spazio Novecento (Piazza G. Marconi, 26/B – Roma) ci sarà la premiazione dei vincitori del Fondo per la Creatività 2015 della Regione Lazio. Tra i premiati ci sarà anche il progetto ideato e proposto da Flavio Cherubini con la collaborazione di CP Progetti Srl Partner per i servizi Integrati di Ingegneria e Architettura.  Sarà un’occasione per conoscere non solo il progetto innovativo proposto dal nostro Team ma anche e soprattuto il luogo di incontro e scambio di nuove idee e talenti. Saranno presenti: Nicola Zingaretti, Guido Fabiani e Lidia Ravera. Per informazioni e iscrizioni visita la pagina: Giornata della Creatività su... 5

App Gratuita: controllare i consumi e i costi in bolletta

La tecnologia di oggi permette di ottenere dati energetici, in tempo reale, creando incredibili opportunità sia per un forte risparmio energetico sia per un risparmio sui costi di manutenzione e delle attrezzature. Con la diffusione del monitoraggio energetico dell’uso finale dell’energia, i costi energetici non saranno considerati un costo fisso ma una risorsa strategica che può essere gestita in tempo reale piuttosto che su base mensile. Questo porterà ad investire su iniziative di efficienza energetica profonde e durature e su importanti risparmi energetici. Grazie alla nuova APP Energia Cp Progetti del tutto GRATUITA saranno visualizzati in tempo reale i consumi di energia elettrica, acqua, gas, etc.. realizzando statistiche corredate di grafici e tabulati relativi a periodi temporali definiti con lo scopo di controllare i consumi, di poterli confrontare con i costi in bolletta e di trasmettere gratuitamente le letture al proprio gestore. Si riporta di seguito il link diretto al questionario, il cui scopo è quello di raccogliere informazioni anonime relative ai consumi energetici e alle abitudini delle persone nel gestire le proprie utenze, al termine del quale si riceverà gratuitamente l’App Energia Cp Progetti: Questionario Sviluppo App... 5

Start-up innovative e imprese creative, ecco gli elenchi

Obiettivo dell’iniziativa è sostenere la diffusione delle start-up innovative sul territorio del Lazio, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto, per incentivare indirettamente anche lo sviluppo di un ecosistema locale favorevole alla nascita di nuove imprese innovative. Sono pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio gli esiti delle Commissioni di valutazione relative agli Avvisi pubblici “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative” e “Fondo per la nascita e lo sviluppo di Start-up innovative”. Per consultare gli elenchi visita le pagine dedicate ai due avvisi pubblici: Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative Fondo per la nascita e lo sviluppo di Start-up innovative La nostra proposta progettuale afferente la “Start Up Creativa” è stata valutata idonea e finanziabile!!! Per leggere l’articolo completo e vedere tutti i contenuti del nuovo decreto clicca sul seguente link: Start-up innovative e imprese creative, ecco gli elenchi (Luglio 2015 – Riferimento sito Web... 5

Certificazione energetica slitta al 1° Agosto il nuovo APE nazionale

Un unico modello per tutto il territorio nazionale e 10 classi energetiche. Il certificatore dovrà effettuare almeno un sopralluogo Non più il 1° luglio ma il 1° agosto 2015 entrerà in vigore il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che riscrive la normativa sull’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Lo slittamento è contenuto in una nuova bozza del provvedimento, che i Ministeri competenti stanno ancora perfezionando prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Altra novità rispetto alla bozza precedente è l’esplicito richiamo all’articolo 15 del Dlgs 192/2005, relativo alle sanzioni a carico del certificatore (multa da 700 a 4.200 euro per un APE non corretto), del direttore dei lavori (multa da 1.000 a 6.000 per la mancata presentazione dell’APE al Comune), del costruttore/proprietario (multa da 3.000 a 18.000 euro in caso di mancata redazione dell’APE per edifici nuovi, ristrutturati, messi in vendita o in affitto). APE nazionale e 10 classi energetiche Restano invece confermati tutti gli altri contenuti delle nuove Linee guida nazionali per l’attestazione della prestazione energetica degli edifici, che sostituiranno quelle per la certificazione energetica emanate con il DM 26 giugno 2009. Ci sarà un APE unico per tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea, al quale le Regioni dovranno adeguarsi entro due anni. Il nuovo APE dovrà contenere la prestazione energetica globale dell’edificio, sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile. Le classi energetiche passano da sette a dieci, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore). Sopralluogo APE e annunci immobiliari Il certificatore che redige l’APE “deve effettuare almeno un sopralluogo presso l’edificio o l’unità immobiliare oggetto di attestazione, al fine di... 5

Detrazione ristrutturazioni: il bonifico parlante

Bonus ristrutturazioni ed energia: come si compila il bonifico parlante, fac-simile e regole di pagamento per ottenere la detrazione IRPEF. Fra le condizioni per fruire della detrazione per le ristrutturazioni c’è il bonifico parlante, sistema di pagamento previsto dalla normativa sul bonus edilizia. Si tratta delle regole applicative della detrazione del 50% sulle spese per lavori di ristrutturazione e sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinato allo stesso immobile oggetto dei lavori, che va di pari passo come quella al 65% per gli interventi di risparmio energetico (bonus energia). Bonifico parlante Per ottenere l’agevolazione fiscale bisogna aver effettuato il pagamento della ditta che realizza i lavori tramite bonifico bancario o postale indicando: causale del versamento completa gli estremi della fattura e riferimento alla normativa (articolo 16-bis del Dpr 917/1986); codice fiscale del beneficiario della detrazione (se più persone dividono la spesa e usufruiscono della detrazione, indicare i relativi codici fiscali); numero di partita IVA o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato (ditta/professionista che realizza i lavori). Il bonifico parlante è l’unico metodo di pagamento possibile per ottenere la detrazione per ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico, mentre per il bonus mobili è ammesso anche il pagamento con carte di credito o bancomat. Il contribuente deve poi conservare la ricevuta del bonifico e tutte le ricevute fiscali relative alle spese di ristrutturazione sostenute, per poterle esibire in caso di controlli e verifiche del Fisco. Nel caso in cui i lavori siano effettuati su aree comuni condominiali, il bonifico parlante indicherà oltre al codice fiscale del condominio anche quello dell’amministratore o di un altro condomino che effettua il pagamento. Si ricorda che le banche e Poste Italiane operano una... 5

Risparmio energetico: nuovi finanziamenti per le PMI

Efficienza energetica, approvati gli schemi di accreditamento e certificazione di ESCo, EGE e SGE e il Banco da 15 mln per le diagnosi energetiche nelle PMI. Ufficiale, con la pubblicazione dei relativi comunicati del Ministero dello Sviluppo Economico sulla Gazzetta Ufficiale n. 118/2015, l’approvazione degli schemi di certificazione e accreditamento per la conformità alle norme tecniche in materia di  Società che forniscono servizi energetici (ESCo), di Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) e di Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE) e l’Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001. ESCo, EGE e SGE Con il decreto direttoriale 12 maggio 2015, il MiSE, di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha fornito: lo schema di certificazione e accreditamento in conformità alla norma UNI CEI 11352:2014 “Società che forniscono servizi energetici” (ESCO); lo schema di certificazione e accreditamento per la conformità alla norma UNI CEI 11339:2009 in materia di Esperti in Gestione dell’Energia (EGE); lo schema di certificazione e accreditamento in materia in materia di Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE). I documenti sono stati redatti da Accredia, ai sensi dell’articolo 12, comma 1, del decreto legislativo n. 102 del 2014, sentito il CTI (Comitato Termotecnico Italiano) per il necessario collegamento con la normativa tecnica, ai sensi del D. Lgs. n. 102 del 2014, in attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. Diagnosi energetiche La scadenza per... 5

Fotovoltaico sui tetti ‘in due click’

APPROVATO IL MODELLO UNICO. Sarà il Gestore di rete a inviare tutte le comunicazioni a Comune, Gse e Terna. Diventerà più facile l’installazione di piccoli impianti fotovoltaici fino a 20 kW sui tetti degli edifici. Il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) ha firmato il decreto che introduce un Modello Unico per la realizzazione, connessione e messa in esercizio. Obiettivo del decreto è la riduzione delle informazioni e dei dati da trasmettere alle Amministrazioni e la razionalizzazione di tutta la procedura. Modello Unico Secondo quanto dichiarato dal Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, la completa realizzazione e messa in opera dell’impianto fotovoltaico avverrà “in due soli click”. Il Modello Unico si compone infatti di due parti, la prima deve essere compilata prima dell’inizio dei lavori e la seconda ad intervento concluso. La compilazione e l’invio devono avvenire online, attraverso un’unica interfaccia informatica. La nuova procedura alleggerisce anche gli oneri a carico dei soggetti che installano l’impianto. Dopo l’invio del modello unico sarà il Gestore di rete e non più l’utente a interagire con GSE, Terna e Comune. Quando e chi può usare il Modello Unico Il Modello Unico potrà essere utilizzato dopo 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto per la realizzazione, la connessione e la messa in esercizio degli impianti fotovoltaici con le seguenti caratteristiche: – realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione; – aventi potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo; – aventi potenza nominale non superiore a 20 Kw, – per i quali sia contestualmente richiesto l’accesso al regime di scambio sul posto; – realizzati sui tetti degli edifici con... 5

Guida alle norme in Edilizia: permessi e condoni

Edilizia libera Gli interventi in Edilizia che non richiedono alcun titolo abilitativo o specifiche comunicazioni sono regolamentati dall’articolo 6, comma 1 del Testo Unico, modificato dall’articolo 5 della legge 73/2010 (di conversione del Dl 40/2010), dal DL Sviluppo (articolo 13 bis Dl 83/2012) e dal DL Fare (Dl 69/2013). Manutenzione ordinaria (definiti dall’articolo 1, comma 3, lettera a, del DPR 380/2001): opere volte a riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o ascensori esterni, o di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio. Opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato. Movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari, Serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola. Comunicazione inizio lavori L’attività regolamentata dai commi 2 e 4 dell’articolo 6 del Testo Unico prevede una comunicazione di inizio lavori da inoltrare, anche in via telematica, al SUE del Comune di competenza. Non sono necessarie autorizzazioni a meno che l’immobile non sia sottoposto a vincoli ambientali o storici (nel qual caso, si seguono le stesse regole per la SCIA): Manutenzione straordinaria compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici (gli interventi di manutenzione straordinaria sono... 5

Incentivi Fotovoltaico: le nuove limitazioni

Il rispetto della spesa complessiva per le agevolazioni pari a 6,7 mld di euro impone nuovi paletti agli incentivi fotovoltaico: il documento tecnico del GSE. Se un impianto viene modificato non può essere riconosciuto nessun incremento della tariffa relativa agli incentivi fotovoltaico riconosciuta originariamente: è una delle precisazioni contenute nel documento tecnico del GSE (il gestore della rete) sulle Regole per il mantenimento degli incentivi in conto energia. Il GSE sottolinea che non si può superare il limite di 6,7 miliardi di euro l’anno per le agevolazioni e, in considerazione di questo tetto, fissa le nuove regole. Modifiche all’impianto Gli operatori devono comunicare al GSE tutte le modifiche eventualmente apportate all’impianto fotovoltaico, sia che siano state effettuate prima della pubblicazione del documento tecnico (avvenuta il primo maggio 2015), sia successivamente. Vanno comunicate tutte le modifiche, sia tecniche sia amministrative. Sarà poi il Gestore a stabilire l’eventuale perdita del diritto agli incentivi, piuttosto che la rimodulazione, la diversa classificazione dell’impianto e via dicendo. Attenzione: il valore dell’incentivo potrà essere rideterminato solo in riduzione, mentre «gli interventi di modifica non possono in alcun caso comportare un incremento del valore della tariffa incentivante riconosciuta originariamente», e «non sarà possibile richiedere premi e incentivazioni». Sostituzione di componenti Per quanto riguarda la sostituzione di componenti, per gli impianti non superiori a 20 kW sono consentiti incrementi di potenza dal 3% al 7%. Spostamento impianto Altra precisazione importante: lo spostamento dell’impianto fotovoltaico in un sito diverso da quello della prima installazione comporta la perdita dell’incentivo. Se invece l’impianto viene spostato, ma all’interno dello stesso sito, resta il diritto all’incentivo. Per leggere l’articolo completo clicca sul seguente link:... 5

Modello unico per piccoli impianti Fotovoltaici integrati sugli edifici: schema di decreto

L’articolo 7-bis, comma 1, del D. Leg.vo – introdotto dal D.L. 91/2014 (L. 114/2014) prevede che la comunicazione per la realizzazione, la connessione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nonché la comunicazione per l’installazione e l’esercizio di unità di microcogenerazione, relativa alle attività in edilizia libera, venga effettuata utilizzando un modello unico, da approvarsi con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentita l’AEEGSI (Autorità per l’energia elettrica e il gas ed il sistema idrico). Il modello sostituirà quelli eventualmente adottati dai Comuni, dai gestori di rete e dal GSE SpA. Alla lue di dette disposizioni, il Ministero dello sviluppo economico ha trasmesso all’Autorità lo schema di decreto che si pone l’obiettivo di approvare e rendere disponibile il modello unico da utilizzarsi “per realizzare piccoli impianti fotovoltaici integrati sugli edifici”, rimandando a successivi provvedimenti l’implementazione di modelli unici per le altre tipologie impiantistiche e per le altre casistiche più complesse. Lo schema di decreto di cui sopra troverebbe applicazione per impianti fotovoltaici aventi tutte le seguenti caratteristiche: realizzazione presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione; potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo; potenza nominale non superiore a 20 kW; contestuale richiesta di accesso al regime dello scambio sul posto; realizzazione sui tetti degli edifici con le modalità di cui all’articolo 7-bis, comma 5, del decreto legislativo 28/11; assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di connessione. Il modello unico di cui al precedente punto è costituito da due parti: la prima finalizzata alla comunicazione preliminare alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, alla richiesta di connessione, alla... 5

Ecobonus: detrazione per schermature solari

Arrivano all’interno del vademecum dell’ENEA (Agenzia nazionale per nuove tecnologie, energia e sviluppo economico sostenibile) sugli Ecobonus le prime indicazioni sull’inquadramento degli interventi riguardanti le cosiddette “schermature solari”, ovvero: persiane, veneziane, tapparelle, e così via. Si tratta degli interventi ai quali è stata estesa la detrazione per gli interventi di efficienza energetica dalla Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014, comma 47), così come per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici o in tutte le unità immobiliari, all’acquisto di caldaie a biomassa (impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili). Requisiti schermature solari Dunque, l’Agenzia ritiene che le schermature solari, per fruire della detrazione fiscale del 65% debbano possedere anche i seguenti requisiti: devono proteggere una superficie vetrata; non devono essere liberamente montabili e smontabili dall’utente; possono essere applicate all’interno o all’esterno della superficie vetrata, o integrate con la stessa; devono essere “mobili”, nel senso che devono essere dotate, ad esempio di lamelle come le veneziane. Per leggere l’articolo completo clicca sul seguente link: Ecobonus: detrazione per schermature solari (Aprile 2015 – Riferimento sito Web... 5

Prestazioni energetiche edifici, i nuovi requisiti minimi

Quasi pronto il decreto attuativo della Direttiva 2010/31/UE ‘Edifici a energia quasi zero’. Il nuovo decreto sarà il primo dei provvedimenti attuativi del DL 63/2013, convertito nella Legge 90/2013, che ha aggiornato il Dlgs 192/2005, in recepimento della Direttiva Edifici a Energia Quasi Zero (2010/31/UE).Nello specifico, costituirà l’aggiornamento del Dpr 59/2009 che oggi definisce le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici, in attuazione dell’articolo 4, comma 1, del Dlgs 192/2005. Oltre alle nuove metodologie di calcolo, l’emanando decreto rafforza gli standard energetici minimi per gli edifici di nuova costruzione e per quelli ristrutturati, ottimizzando il rapporto costi/benefici degli interventi, per arrivare a realizzare gli Edifici a Energia Quasi Zero previsti dalla Direttiva. Inoltre, il decreto punta ad una applicazione delle norme immediatamente operativa e omogenea in tutte le Regioni. Il provvedimento dunque aggiornerà la metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici, tenendo conto delle norme tecniche UNI/TS 11300-3 e UNI/TS 11300-4 sulla climatizzazione estiva sull’uso delle rinnovabili, e della Raccomandazione 14 del CTI sul calcolo dell’energia primaria. I requisiti minimi di prestazione energetica sono fissati in modo tale da consentire livelli ottimali in funzione dei costi, come previsto dall’articolo 5 della Direttiva 2010/31/UE. Tali requisiti si applicheranno agli edifici nuovi e a quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti e saranno aggiornati ogni 5 anni. Viene definito il concetto di ‘edificio a energia quasi zero’ e stabilito che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici nuovi dovranno essere a energia quasi zero. Per gli edifici delle Pubbliche Amministrazioni tale scadenza è anticipata al 31 dicembre 2018. Per gli edifici di nuova... 5

Ecobonus al 65% il portale ENEA per le domande

Pronto il portale ENEA dedicato alle domande 2015 per l’Ecobonus al 65% sugli interventi di efficienza energetica degli edifici: la richiesta per la detrazione sui lavori 2015. Tutto pronto per l’invio all’ ENEA delle domande per la detrazione fiscale del 65% per l’efficienza energetica degli edifici, il cosidetto Ecobonus: l’Agenzia nazionale per nuove tecnologie, energia e sviluppo economico sostenibile ha messo online il sito dedicato alle richieste 2015, aggiornate con le novità previste dalla manovra economica. Procedura Per accedere alla procedura è necessario registrarsi (può farlo il beneficiario stesso oppure un intermediario) e quindi procedere con i diversi passaggi: accesso al sistema, inserimento dei dati anagrafici, poi di quelli relativi all’immobile su cui sono stati fatti i lavori che danno diritto all’Ecobonus, scegliere l’esatto comma della legge da applicare, compilare gli allegati, verificare tutto e inviare. Il nuovo sito, aggiornato con le modifiche della Legge di Stabilità 2015, si utilizza solo per i lavori che vengono completati nel 2015. Ecobonus Ricordiamo che l’Ecobonus, ovvero la detrazione per gli interventi di efficienza energetica sugli edifici, è stato prorogato per tutto il 2015 nella misura del 65% dalcomma 47 della Finanziaria (legge 190/2014), che estende l’agevolazione anche agli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici o in tutte le unità immobiliari, all’acquisto di schermature solari o di caldaie a biomassa (impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili). Proprio alcuni dubbi interpretativi su queste nuove tipologie di lavori a cui si può applicare la detrazioni sono state motivo del ritardo con cui l’ENEA ha reso disponibile il sito per le detrazioni 2015. Vademecum novità 2015 Online ci sono anche i vademecum con tutte le novità 2015, il portale dedicato... 5

Decreto efficienza energetica: 800mln e bonus cubatura

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dlgs 102/2014 che recepisce la Direttiva 2012/27/UE e dà il via ad un Piano da 800 milioni di euro per gli interventi di riqualificazione energetica, introducendo tra le novità del testo definitivo i bonus volumetrici per gli edifici efficienti. In sostanza il decreto recante “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”, in vigore dal 19 luglio, incentiva la riduzione dei consumi energetici degli edifici nuovi ed esistenti consentendo un aumento di volumi e spessori e con deroghe alle distanze minime. Il decreto prevede che l’ENEA predisponga ogni 3 anni una proposta per la riqualificazione energetica degli edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati. Tra gli obiettivi quello di portare il maggior numero di edifici a Energia Quasi Zero (come previsto dal Dlgs 192/2005) e di ottenere una riduzione dei consumi di energia primaria del -20% entro il 2020. Bonus cubatura Per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici di nuova costruzione l’articolo 14, comma 6 prevede un “bonus cubatura”: “Nel caso di edifici di nuova costruzione, con una riduzione minima del 20% dell’indice di prestazione energetica previsto dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, certificata con le modalità di cui al medesimo decreto legislativo, lo spessore delle murature esterne, delle tamponature o dei muri portanti, dei solai intermedi e di chiusura superiori ed inferiori, eccedente ai 30 centimetri, fino ad un massimo di ulteriori 30 centimetri per tutte le strutture che racchiudono il volume riscaldato, e fino ad un massimo di 15 centimetri per quelli orizzontali... 5

Decreto Sblocca Italia 133/2014

Edilizia libera ampliata a tutti i lavori in casa propria, CIL e SCIA per alcuni lavori, incentivi alla riqualificazione, agevolazioni per chi acquista immobili invenduti e li affitta. Sforbiciata burocratica e incentivi fiscali per ridare slancio al mercato dell’Edilizia, sia sul fronte compravendite sia su quello affitti: è quanto previsto dal Decreto Sblocca Italia (Dl 133/2014) in vigore dal 13 settembre. Una semplice comunicazione per i lavori di ristrutturazione in casa – già ribattezzata Super-SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) – che segna l’addio alla richiesta di autorizzazioni, un Regolamento Unico per l’Edilizia: sono due tra le misure più importanti del Pacchetto Casa per il rilancio dell’Edilizia contenuto nell’atteso decreto Sblocca Italia del Governo Renzi. CIL L’articolo 17 del decreto prevede che basti la CIL (Comunicazione Inizio Lavori) per una serie di lavori che prima richiedevano la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività). In particolare, si ricomprendono nei lavori di manutenzione straordinaria soggetti a semplice comunicazione anche quelli: «consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole  unità immobiliari», sempre che non  venga «modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’ uso». Ovvero si possono accorpare più appartamenti appartenenti allo stesso stabile senza chiedere permessi o certificazioni, semplicemente comunicando l’inizio lavori. In pratica, ricadono d’ora in poi nell’ edilizia libera tutti gli interventi sul proprio appartamento. SCIA Ci sono poi una serie di lavori che prima richiedevano il permesso di costruire e per le quali adesso basterà invece la SCIA: le varianti ai permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale, e gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia che comportano aumento di unità immobiliari. Per interventi di riqualificazione di aree dismesse è possibile ottenere una deroga al permesso di costruire in deroga... 5

Legge di Stabilità, prorogati per il 2015 i bonus del 65% e del 50%

Approvata la manovra finanziaria da 36 miliardi di euro: meno tasse per 18 miliardi di euro, più risorse per ricerca e innovazione   Sono confermati per il 2015 l’ecobonus del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e la detrazione del 50% per le ristrutturazioni, i mobili e gli elettrodomestici. Per un altro anno dunque, le aliquote resteranno invariate e non scenderanno, come invece previsto dalla normativa oggi vigente (articoli 14 e 16 del DL 63/2013 e Legge di Stabilità 2014). Per la detrazione del 65%, la nuova scadenza è quindi il 31 dicembre 2015 e vale sia per gli interventi sulle singole abitazioni (che sarebbero stati agevolati fino al 31 dicembre 2014) che per quelli sulle parti comuni dei condomìni (che sarebbero stati agevolati fino al 30 giugno 2015). La detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici varrà fino al 31 dicembre 2015. La bozza di legge di stabilità 2015 aggiunge un comma relativo al bonus mobili, che chiarisce che le spese per l’acquisto degli arredi sono computate, ai fini della fruizione del bonus, indipendentemente dall’importo dei lavori di ristrutturazione alla quale è legata la detrazione per i mobili. “La decisione del Governo garantirà alle imprese italiane del settore un sostegno fondamentale per continuare a investire sul nostro territorio, vero elemento distintivo che ha portato il Made in Italy ai livelli qualitativi che il mondo ci invidia”, ha dichiarato Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo sulla proroga del bonus mobili. “Sono certo che l’attenzione dimostrata dall’Esecutivo verrà confermata dalle Camere nei prossimi passaggi parlamentari”. I più recenti dati dell’Enea hanno mostrato che le pratiche inviate nel 2013 per usufruire delle detrazioni fiscali del 65%per la riqualificazione energetica degli edifici sono state più di 355.000, con un... 5

Lazio, Piano Casa prorogato fino al 31 gennaio 2017

Dopo nove lunghi mesi di esami e discussioni, il Consiglio regionale del Lazio ha finalmente approvato il nuovo Piano Casa della Regione. La principale novità è la proroga del Piano Casa per altri 2 anni, fino al 31 gennaio 2017.  Numerose le modifiche che la nuova legge apporta alla legge istitutiva 21/2009 (modificata da ultimo dalla 12/2012). Viene eliminata la premialità che consisteva in un aumento di cubatura del 10% sulla volumetria prevista dal piano attuativo del piano regolatore per le costruzioni in aree libere edificabili. Di conseguenza la premialità consiste solo nel cambio di destinazione d’uso. Sono introdotte norme che vincolano le risorse aggiuntive derivanti dal Piano Casa alla realizzazione di opere e servizi pubblici; se non è possibile realizzarli, è prevista la ‘monetizzazione degli standard urbanistici’, ossia un pagamento sostitutivo vincolato alle modifiche introdotte. Sale dal 30 al 10% la percentuale dei nuovi interventi sulle aree libere da destinare ad housing sociale. Per quanto riguarda invece gli interventi sull’esistente, cioè sugli edifici dismessi o mai utilizzati al 31 dicembre 2013, la percentuale passa dal 30 al 43%, con un ulteriore 10% se l’housing sociale riguarda altri edifici già realizzati o in costruzione, di proprietà dello stesso soggetto privato. Si favoriscono gli interventi di rigenerazione urbana(demolizioni e ricostruzioni, cambi di destinazione) sulla città costruita, aumentando del 50% gli oneri di costruzione nelle aree non edificate. È prevista la possibilità di eseguire interventi di sostituzione edilizia nelle fasce di rispetto, a patto che la ricostruzione avvenga nello stesso lotto o in uno confinante al di fuori delle fasce stesse. Viene stabilito il principio della ruralità multifunzionale attraverso l’introduzione delle attività connesse... 5